"You will never change your life until you change something you do daily"
Come dicevo già nel primo articolo, quest'anno mi sto sforzando tantissimo per cercare di seguire delle sane abitudini. Col termine "sane" non mi riferisco solo a un discorso puramente di natura alimentare, ma si tratta di piccoli gesti quotidiani, volti a migliorare l'umore e di conseguenza la visione della giornata. Soffrendo spesso di attacchi d'ansia, ho cercato di alimentare i miei interessi, senza lasciarmi condizionare dai fattori esterni, in primis il poco tempo a disposizione.
Mentirei se dicessi che seguo pedestremente ogni nuova abitudine introdotta, non tutti i giorni sono uguali, non tutti i giorni siamo dello stesso umore; quindi "cadere" è più che normale, l'importante è non abbandonare la strada che ci siamo posti di seguire.
Dopo questa piccola premessa, ecco i miei nuovi gesti settimanali.
1. Meditare. Come dicevo, l'ansia è un qualcosa che spesso mi condiziona la giornata. La meditazione può venirci incontro in questo senso. Ti aiuta a ritrovare il tuo centro tramite tecniche di respirazione che portano la mente a calmarsi. Non è un effetto immediato, occorre costanza e molta pratica. Inoltre la meditazione aiuta la concentrazione. E' stimato che al giorno d'oggi l'attenzione umana è inferiore di quella di un pesce rosso. Imparare a concentrarci e a focalizzarci sul momento e su ciò che abbiamo di fronte, aiuta poi ad ottimizzare le nostre attività quotidiane.
Ovvio, non per tutti può essere una tecnica efficace, io personalmente ero molto scettica e in parte lo sono tutt'ora, ma la voglia di cambiare in positivo la mia vita è più forte di qualsiasi perplessità.
2. Yoga. Più che Yoga, al momento lo definirei stretching. Ho sempre avuto la muscolatura piuttosto rigida e avevo il desiderio di non ritrovarmi tra 15 anni ad essere paragonata ad un tronco. Almeno 2 volte a settimana, cerco di fare Yoga. Un po' di movimento fisico, anche se leggero aiuta a scaricare lo stress della giornata ed evita tutte le contratture dovute alle posture che teniamo al lavoro. Certo probabilmente non riuscirò mai a stare sollevata sulle braccia e a fare quelle verticali spettacolari che vediamo da chi pratica questa disciplina da una vita, ma al momento anche arrivare a toccarmi le punte dei piedi mi andrebbe più che bene.
3. Leggere. Non sono mai stata una sfegatata della lettura. Mi piaceva, ma preferivo i film ai libri. Crescendo, mi sono resa conto che la lettura può essere un momento per me stessa, un modo per staccare un attimo dalla realtà. Che sia in treno o casa, cwerco di trovare sempre dei piccoli moemnti durante la settimana per dedicarmi alla lettura.
4. Beauty Routine. Può sembrare un'abitudine strana, ma nella cura personale sono sempre stata una persona scostante. Trovavo una perdita di tempo dedicare dei momenti alla cura del proprio corpo e della pelle del viso. Invece è importante dedicarci dei momenti di coccola. Per spronarmi a mantenere una certa costanza, ho iniziato a prendere prodotti naturali 100% Vegan. Vedendo gli ottimi risultati, è stato poi facile introdurli tutti i giorni.
5. Mangiare Sano. Molto scontata, ma non se come me tendi a fare parecchi strappi alla regola. Il mio "mangiar sano" eriva dal fatto che fin da piccola ho sempre detestato le verdure,e oggi alla tenera età di 26 anni, la situazione non è migliroata molto. Mi sono prefissata l'obiettivo di integrare più verdure nella mia dieta. E' risaputo che un'alimentazione corretta, con l'apporto giusto di nutrienti, influisce anche sull'umore.
6. Pensiero Positivo. Anche questo può suonare strano, ma sto notando parecchio le differenza. Nei momenti di stress, sia fisico che mentale, è molto facile farsi prendere dal panico; tutto ci sembra negatico, difficile, irrisolvibile ... Ed così che il nostro livello di ansia aumenta di giorno in giorno ( figuriamoci io che già tendo ad essere una persona ansiosa9. L'esercizio che mi sforzo di fare in quei momenti è quello di sgombrare la mente. Lo so, lo so... chiunque ve lo avrà consigliato e avrete sicuramente dato una risposta del tipo... "più facile a dirsi che a farsi". Il processo che adotto io è il seguente: sono una persona estremamente razionale, quindi ragiono sul fatto se ci sia o meno un motivo al tempo presente per cui farsi salire il panico. Molto spesso abbiamo la tendenza a preoccuparci per cose che devono ancora avvenire, dimenticando che probabilmente al tempo presente, non vi è alcun motivo concreto per andare in panico. Anche qui.. più facile a dirlo che a farlo, lo capisco perfettamente. Ciò che mi sprona a calmarmi è pensare al fatto che se non ho ragioni sul momento per vivere la giornata male, sto perdendo tempo, tempo prezioso che non recupererò più. Tutto ciò mi aiuta a placare la mente nei momenti di crisi.
7. Spiritualità. Ultimo ma non per meno importanza, ho ripreso a praticare la mia Spiritualità, a seguire le festevità e i cicli Lunari. E' un qualcosa che spesso, sempre per via della quotidianità e la mancanza di tempo, di energie e di voglia, lasciamo da parte, dimenticandoci quanto bene fa alla nostra anima.
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